Tecarterapia

Indicazioni: Patologie in ambito ortopedico: trattamento di esiti di fratture, distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti, tenosinoviti, tendinopatie inserzionali, borsiti, di patologie muscolari e osteoarticolari come contratture, strappi muscolari o stiramenti, lombalgie, sciatalgie, artrosi (rizoartrosi, coxartrosi, gonartrosi, ..) e infiammazioni osteoarticolari come epicondiliti ed epitrocleiti, capsulite adesiva; nella riabilitazione post-operatoria di interventi di artroprotesi (protesi di anca, protesi di ginocchio).

Tecar Elettromed
Tecartina ELETTROMED

La TECAR genera una corrente ad alta frequenza che viene applicata al segmento corporeo da trattare attraverso due elettrodi di acciaio per il TRASFERIMENTO ENERGETICO che può essere di tipo CAPACITIVO o RESISTIVO.

Effetto antalgico (Credits: Injurymap, CC BY 4.0 , via Wikimedia Commons)

La Tecarterapia, in ergo comune Tecar, è una terapia strumentale di tipo elettromedicale che favorisce e velocizza il processo di guarigione di patologie infiammatorie muscoloscheletriche e di traumi accelerando i processi riparatori dei tessuti biologici. 

Il nome per esteso della Tecar è Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo e i suoi effetti biologici dipendono dall’energia che eroga ’apparecchio. L’energia può e deve essere modulata diversamente a seconda dei distretti corporei e degli obiettivi. I suoi effetti consistono nell’aumento del microcircolo (che si ottiene lavorando in atermia mediante l’utilizzo di un basso livello energetico), della vasodilatazione (lavorando in medio-termia con un livello energetico intermedio) e della temperatura interna (utilizzando l’ipertermia mediante l’impiego di un alto livello energetico). La Tecarterapia agisce a livello locale  e ha una azione antidolorifica

La Tecarterapia può essere utilizzate in modalità capacitiva, se se ne vuole indirizzare l’efficacia sul trattamento dei tessuti molli, o in modalità resistiva, se il nostro obiettivo è  il trattamento di distretti ossei, articolari o cartilaginei, di tendini e legamenti.

L’incremento del microcircolo è indicato per ridurre il dolore e/o l’infiammazione in fase acuta, per trattare le lesioni muscolari in fase acuta e per diminuire l’edema.

La vasodilatazione è indicata per contratture muscolari, problemi di circolazione sanguigna, per migliorare il drenaggio linfatico e il trofismo muscolare.

L’incremento della temperatura interna, che avviene per produzione di calore endogeno locale a livello delle aree trattate, è indicato contro infiammazioni croniche, fibrosi tissutali e rigidità articolari. La produzione di calore endogeno determina un aumento della circolazione sanguigna che migliora l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritizie ai tessuti ma aiuta anche ad eliminare più rapidamente le sostanze di scarto (cataboliti) dei tessuti. L’effetto globale si traduce in un incremento dell’attività metabolica che permette un’accelerazione dei processi rigenerativi a livello locale

La produzione di calore endogeno comporta inoltre il rilascio di endorfine e la riduzione del dolore.